lunedì 8 luglio 2013

Mauro Gabellotto (20/10/1970 - 07/07/2013)

Ci ha lasciati ieri Mauro Gabellotto. Uno dei più forti maratoneti della storia del podismo comasco, con quel 2h16'42" che gli valse il terzo posto nella maratona di Cesano Boscone del 1997. Un tempo importante, alla portata di ben pochi non professionisti, quale lui era.
E' morto correndo. L'aleatorietà beffarda degli eventi ha voluto che fosse proprio la passione che gli ha regalato tante soddisfazioni a tirare la riga finale della sua esistenza.
Abito a 3-4Km da casa sua, eppure non lo vedevo da una vita. Non sapevo nemmeno dove abitasse. A Lentate sul Seveso ci passo sporadicamente in allenamento. Chissà, potrei pure essere transitato senza accorgermene davanti a casa sua negli ultimi mesi.
L'ho visto l'ultima volta per caso, alla stazione di Carimate. Io in borghese di ritorno dall'università, lui fermo in attesa di riprendere a correre una volta alzato il passaggio a livello. Due parole scambiate, le ultime.
Non ci ho mai corso contro. Quando ho cominciato a fare gare lunghe lui aveva ormai abbandonato le velleità agonistiche. Giusto così, l'attività a pieno regime l'ha fatta quando il fisico esprimeva il massimo del potenziale. Inutile aggiungere che non l'avrei visto manco col binocolo.
Lo ricordo nelle corse su strada che seguivo da piccolo a seguito di mio padre. Solo pochi frammenti, ma era un atleta particolare che non si poteva non notare. Correva con un braccio legato, causa un incidente avuto da giovane in moto. Un emblema del "non mollare un cazzo".
Per molti ora è una leggenda, per me lo era già.



2 commenti:

  1. Ciao,ho letto queste tue parole per la prima volta,quasi per caso....le ho trovate oggi,a distanza di anni..e mi ha fatto molto piacere leggerle.ho sorriso e mi sono commossa. Ti ringrazio. Mauro(Gabe,come lo chiamavamo noi) lo conoscevo, non benissimo ma quanto basta per avere dei ricordi di lui. Serate insieme,gare viste, battute piene di doppi sensi...quasi sempre provocatorie,ma"can che abbaia non morde" gli dicevo io. Non era solo un grande atleta che non mollava mai,era buono,molto buono..sensibile e dolce. Era Gabe!!!!! Gabe ci provava sempre in tutto..con tutte.era fantastico.lo ricorderò x sempre..mi dispiace solo non essermi scusata di una cosa,ma credo che ora abbia capito.

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